Ju
@ju@nugole.it
Nuovo profilo, nuova istanza (mia!), nuovo software (snac - e come dargli torto).
Che dire: mi ri-presento.
Ho scoperto che è meglio chiarire subito le cose: non sono una persona buona.
Non sono neanche una persona cattiva, credo.
Sono, cerco di essere, una persona [piena di contraddizioni però] razionale.
Mi interessano un sacco di cose, l'universo scibile in realtà.
In genere parlo di: poesia, politica, gatti, storia, giardinaggio, uncinetto, montagne, informatica, fantasy, fantascienza... non necessariamente in quest'ordine. Va un po' a periodi.
Mi capita spesso di mettere in discussione opinioni comunemente accettate, questo in genere mi rende antipaticə.
Non sopporto gli slogan.
Non sopporto chi imbroglia sulle premesse di un ragionamento per farlo apparire sensato.
Non sopporto i fanatismi e i fanatici.
Provo a spiegarmi meglio riguardo alle cose che a prima vista mi sembrano campanelli di allarme.
Per esempio già in prima pagina nella presentazione vedo la foto di un guru in posa enfatica con sotto una mission vagamente eroica.
Sì, certo, concordo con quegli obiettivi. Assomigliano a quelli di Google quando era il non-Microsoft e voleva offrire il web a tutti.
Poi scorro sotto, nella prima pagina c'è Mastodon (lo stesso Mastodon che ti manda direttamente a .social quando ti vuoi iscrivere) e Amazon. Amazon? Ma non stavamo lottando contro...
Poi c'è una descrizione tipo "per te che chiedi di più" che boh...va beh, mi ricorda la pubblicità "per l'uomo che non deve chiedere mai".
E sotto il coretto dei fan, che fa molto Apple.
L'impressione generale che ne ricavo è che questi mi stiano raccontando balle e che sto semplicemente aiutando a costruire un altro colosso del web.
Già visto, visto, visto...
Per esempio con Ubuntu.
Me lo stanno vendendo e le cose non te le vendono mai a gratis.
Ora...sono solo sensazioni che ricavo guardando la pagina e magari sto sbagliando tutto e dovrei fare ricerche più approfondite eccetera...ma è il motivo per cui quando ne ho sentito parlare ho guardato e ho detto subito "anche no".
Ah e ho due domande a cui non trovo immediatamente risposta nel sito:
- sotto che licenza è rilasciato?
- dove sono i sorgenti?
Modifica: no ecco, mi sono rispostə. Ho guardato Wikipedia. La licenza è Freeware ed è un software proprietario. Niente sorgenti.
Sto guardando qui https://vivaldi.com/it/ dal tablet.
@ju @Uilebheist @matz puoi vedere Vivaldi come l'erede del vecchio Opera. Ovviamente nella front page troverai marketing e fuffa, è quello che “vende”. I soldi li fa tramite le stesse partnership con i motori di ricerca ed i bookmark di Firefox, piú roba automotive. Tenendo conto che hanno la loro istanza Mastodon (vivaldi.net) e questo sinceramente li mette già in una posizione migliore di Mozilla, che dal Fediverso se n'è scappata.
1/n
Ho scritto già qualcosa sulla questione qui http://wok.oblomov.eu/tecnologia/opera-requiem-3/ un paio d'anni fa. Dal mio punto di vista (pragmatico piú che assolutista dell'open source) ad esempio Opera era la scelta migliore come browser (finché non ha preso la calata): pur non essendo software libero era (1) l'unico rendering engine indipendente di rilievo e (2) il browser con la maggiore attenzione agli standard web (inclusi feed e microformats).
2/n
Vivaldi segue le orme di Opera sul (2), ma purtroppo non sull'(1) (anche perché sviluppare un nuovo motore per il web da zero è un'impresa titanica). Il motivo principale per cui io uso Firefox come browser è (1), ma ti confesso di messere molto incazzato per la mancanza di attenzione a (2), che fa molto pensare che Mozilla sia la famosa “controlled opposition”. Paradossalmente, con tutto che usa Blink come rendering engine, Vivaldi sembra piú indipendente.
3/3
P.S. il fatto che il cofondatore di Opera l'abbia mollata “per divergenze di opinioni” con il management nuovo per poi fondare Vivaldi secondo me dice molto anche sull'etica del tizio.
Per esempio se devo scegliere tra due prodotti e un prodotto pubblica i sorgenti e offre una licenza libera e l'altro no, per me questo è un discrimine.
Questo per un motivo molto lineare: la licenza mi offre una cornice indipendente dagli umori delle persone che lavorano al software. Il sorgente mi offre (in teoria almeno) la possibilità di creare un fork se improvvisamente le persone che lavorano al software cambiano idea e di verificare (sempre in teoria) se ciò che mi viene venduto è esattamente ciò che dicono di vendermi.
Non voglio far affidamento sull'etica di una persona, contro cui non ho nulla eh, probabilmente è una bravissima persona, ma è il principio che è sbagliato secondo me. Mi pare che questo tipo di personalismo imprenditoriale sia proprio quello che ha portato alla creazione dei colossi del web che Vivaldi giustamente dice di voler contrastare.
Preferirei un web con meno marketing. Quindi tendenzialmente la presenza del marketing è negativa se devo mettere dei discrimini.
Se poi mi dici "combattiamo i giganti del web" e pubblicizzi Amazon, ci vedo una contraddizione abbastanza netta.
Detto questo: Mozilla è perfetta? Ma proprio no. Firefox ha un sacco di problemi? Ma proprio sì.
Però per il momento resto lì perchè non vedo un browser che mi offra davvero un'alternativa sostanziale e perchè almeno per il momento continua ad offrire una licenza libera e i sorgenti del software.
Aggiungo dopo averci pensato un po': e tenderei a sconsigliare l'uso di Vivaldi perché incoraggia un certo modo di avvicinarsi alle cose informatiche del tipo: fidati di me, ti offro questo bel pacchetto pronto pieno di belle cose, tu non devi fare quasi niente, solo godertelo. Dove "fidati di me" è la discriminante.
Non dico che dietro Vivaldi ci siano cose sbagliate, ma che incoraggia un tipo di approccio che mi pare abbia già avuto ricadute negative.
CC: @Uilebheist@polyglot.city @matz@y.cubalibre.social
@ju @Uilebheist @matz esatto: partendo dal presupposto che sono tutti una merda per motivi diversi, la scelta dipende da ciò a cui si dà priorità. Nel mio caso avere varietà nell'implementazione degli standard è una priorità importante, quindi Opera/Presto era un'ottima sceltac anche se proprietaria, e Firefox oggi è la meno peggio. Oggi Vivaldi per me è una seconda scelta perché pur avendo più attenzione di Mozilla agli standard (anche con prospettive future), usa Blink.
1/n
@ju @Uilebheist @matz il fatto che la parte UI non sia open per me è un negativo, ma solo di terzo ordine. Ovviamente se per te è prioritaria il criterio di scelta sarà diverso.
Se cerchi qualcosa che non sia Firefox e sia software libero, ed il rendering engine importa meno, potresti dare un occhio ad Otter, un browser nato per costruire una UI come quella del vecchio Opera su un motore nuovo (supporta sia Blink sia WebKit)
2/2
@oblomov @ju @matz Ho provato otter per un po'.
Anni fa lo consigliavo, ora dico di starne alla larga.
Con webkit era buono ma un numero crescente di siti non funzionano più (webkit non è più sviluppato).
Con webengine (derivato da blink) era una cosa inutilizzabile: non permette più di usare un proprio CSS così la maggior parte dei siti non sono leggibili. Cioè ha tutta la configurazione per farlo, e poi non lo fa.
Altro problema è che webengine è lentissimo. Almeno 20 volte più lento di webkit
@ju @matz > Dove "fidati di me" è la discriminante.
Per me "fidati di me" è sempre stato un motivo di evitare qualcosa.
Come quando Zuck ha creato arsebook e "fidatevi di me, i vostri dati sono al sicuro" (mentre altrove ha detto, "Si fidano di me? Sono proprio stupidi!").
Quindi non so, mi fiderei di Vivaldi quanto mi fido di facebook. Zero.