Ju
@ju@nugole.it
Nuovo profilo, nuova istanza (mia!), nuovo software (snac - e come dargli torto).
Che dire: mi ri-presento.
Ho scoperto che è meglio chiarire subito le cose: non sono una persona buona.
Non sono neanche una persona cattiva, credo.
Sono, cerco di essere, una persona [piena di contraddizioni però] razionale.
Mi interessano un sacco di cose, l'universo scibile in realtà.
In genere parlo di: poesia, politica, gatti, storia, giardinaggio, uncinetto, montagne, informatica, fantasy, fantascienza... non necessariamente in quest'ordine. Va un po' a periodi.
Mi capita spesso di mettere in discussione opinioni comunemente accettate, questo in genere mi rende antipaticə.
Non sopporto gli slogan.
Non sopporto chi imbroglia sulle premesse di un ragionamento per farlo apparire sensato.
Non sopporto i fanatismi e i fanatici.
Per esempio se devo scegliere tra due prodotti e un prodotto pubblica i sorgenti e offre una licenza libera e l'altro no, per me questo è un discrimine.
Questo per un motivo molto lineare: la licenza mi offre una cornice indipendente dagli umori delle persone che lavorano al software. Il sorgente mi offre (in teoria almeno) la possibilità di creare un fork se improvvisamente le persone che lavorano al software cambiano idea e di verificare (sempre in teoria) se ciò che mi viene venduto è esattamente ciò che dicono di vendermi.
Non voglio far affidamento sull'etica di una persona, contro cui non ho nulla eh, probabilmente è una bravissima persona, ma è il principio che è sbagliato secondo me. Mi pare che questo tipo di personalismo imprenditoriale sia proprio quello che ha portato alla creazione dei colossi del web che Vivaldi giustamente dice di voler contrastare.
Preferirei un web con meno marketing. Quindi tendenzialmente la presenza del marketing è negativa se devo mettere dei discrimini.
Se poi mi dici "combattiamo i giganti del web" e pubblicizzi Amazon, ci vedo una contraddizione abbastanza netta.
Detto questo: Mozilla è perfetta? Ma proprio no. Firefox ha un sacco di problemi? Ma proprio sì.
Però per il momento resto lì perchè non vedo un browser che mi offra davvero un'alternativa sostanziale e perchè almeno per il momento continua ad offrire una licenza libera e i sorgenti del software.
Aggiungo dopo averci pensato un po': e tenderei a sconsigliare l'uso di Vivaldi perché incoraggia un certo modo di avvicinarsi alle cose informatiche del tipo: fidati di me, ti offro questo bel pacchetto pronto pieno di belle cose, tu non devi fare quasi niente, solo godertelo. Dove "fidati di me" è la discriminante.
Non dico che dietro Vivaldi ci siano cose sbagliate, ma che incoraggia un tipo di approccio che mi pare abbia già avuto ricadute negative.
CC: @Uilebheist@polyglot.city @matz@y.cubalibre.social
@ju @Uilebheist @matz esatto: partendo dal presupposto che sono tutti una merda per motivi diversi, la scelta dipende da ciò a cui si dà priorità. Nel mio caso avere varietà nell'implementazione degli standard è una priorità importante, quindi Opera/Presto era un'ottima sceltac anche se proprietaria, e Firefox oggi è la meno peggio. Oggi Vivaldi per me è una seconda scelta perché pur avendo più attenzione di Mozilla agli standard (anche con prospettive future), usa Blink.
1/n
@ju @Uilebheist @matz il fatto che la parte UI non sia open per me è un negativo, ma solo di terzo ordine. Ovviamente se per te è prioritaria il criterio di scelta sarà diverso.
Se cerchi qualcosa che non sia Firefox e sia software libero, ed il rendering engine importa meno, potresti dare un occhio ad Otter, un browser nato per costruire una UI come quella del vecchio Opera su un motore nuovo (supporta sia Blink sia WebKit)
2/2
@oblomov @ju @matz Ho provato otter per un po'.
Anni fa lo consigliavo, ora dico di starne alla larga.
Con webkit era buono ma un numero crescente di siti non funzionano più (webkit non è più sviluppato).
Con webengine (derivato da blink) era una cosa inutilizzabile: non permette più di usare un proprio CSS così la maggior parte dei siti non sono leggibili. Cioè ha tutta la configurazione per farlo, e poi non lo fa.
Altro problema è che webengine è lentissimo. Almeno 20 volte più lento di webkit
Comunque tra le cose che possono essere un discrimine nella scelta del browser, metterei davvero anche il messaggio che comunica.
Facendo un discorso generico, senza dire questo o quel browser: abbiamo una platea di persone diseducate all'utilizzo dell'informatica perché ci si sono avvicinate nell'era degli smartphone e dei social commerciali.
Il browser è quel software che comunque tutti usano.
Probabilmente se si volesse trasmettere l'idea di un web decentralizzato, anticapitalista e libero, in cui non c'è un fornitore attivo e un utente passivo ma tutti hanno la possibilità di contribuire come possono, partire dal browser non sarebbe una cattiva idea.
@ju @oblomov @matz Un problema a sviluppare un browser indipendente è la percezione (creata probabilmente da google) che deva fare tutto, tutto tutto e assolutamente tutto. Altrimenti è "inutile".
L'idea che qualcosa possa essere modulare, prendo quello che voglio e il resto non mi interessa è attivamente discreditata.
Limitandoci alla sicurezza - avere tutta quella funzionalità che non serve per quello che devi fare è un problema immenso, tutti questi possibili attacchi in più.
@ju @oblomov @matz Il problema poi reso più grave dal fatto che google spende tutto il tempo a scrivere nuovi "standard", farli approvare da W3C, aggiungerli a chrome, e poi immediatamente chi non li implementa non è un "browser".
Non: "se non ti serve qualcosa che aiuti i ragni a fare la pipì¹ semplicemente non lo aggiungi". No, se non ha questa importantissima funzionalità non è un browser.
¹ esempio di fantasia, anche se sicuramente c'è uno standard per la pipì dei ragni
Per esempio si fidano dell'app che gli viene data come sicura.
Naturalmente l'app deve essere estremamente complessa per gestire tutta la sicurezza.
Se invece le persone fossero aiutate a capire di cosa hanno bisogno...
Ma è complicato, richiede tempo e di solito non si presenta in modo abbastanza sofisticato e luccicoso.
Ci vuole tempo anche a progettare un sistema a misura delle proprie necessità e poi ci vuole tempo per mantenerlo.
È più facile prendere una cosa tuttofare prefabbricata...salvo poi lamentarsi che non funziona niente.
@ju @oblomov @matz Come quelli che si sono affrettatti a mettere una serratura controllata dal telefono perché ha un'app bella luccicante e brilla di più di quelle chiavi che si usavano prima.
E poi quando c'è un problema si trovano chiusi fuori casa. Anzi, ci sono stati casi in cui si non trovati chiusi dentro casa perché la serratura per funzionare richiedeva un collegamento a chi gli spia i movimenti e quello è venuto a mancare.
Eh ma è moderno e luccicante!
@ju @oblomov @matz Un tempo i dirigenti d'azienda chiedevano che s'istallasse questo o quello non perché gli servisse, anzi, non sapevano neppure cosa faceva, ma qualcuno con cui giocavano a golf¹ l'aveva e quindi era essenziale che l'avessero anche loro.
Ora m'immagino che si confrontino le app sul telefono, e chi ne ha di meno, oppure chi ne ha di troppo vecchie, viene subito penalizzato 20 colpi.
¹ questo in Scozia, adattare l'attività a cosa sia "di moda" tra i dirigenti in altri posti
@ju @Uilebheist @oblomov @matz Puoi provare zen browser, per me troppi lustrini ma è un firefox senza bloat con funzioni in più ed un interfaccia "catchy"
Scherzi a parte, ci sono un tot di Firefox alternativi, ma alla fine tutti quelli che ho visto come minimo ti propongono il mondo Google in homepage.
#Librewolf non ti propone #Google in homepage e installa #uBlockOrigin subito dopo il browser.
Ha anche una buona configurazione predefinita.
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(Poi ci sta anche che io abbia capito male e la differenza con Firefox sia più sostanziale)
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La differenza è che applicano delle patch al codice prima di compilarlo per escudere o deattivare di default i servizi google e certe feature che possono essere usate per profilare gli utenti.
Non credo (ma non sono certo) che si possa ottenere lo stesso tipo di protezione via about:config su un firefox distribuito dalla sezione PR-geek-friendly di Google chiamata Mozilla.
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@ju @giacomo @twisterrm @Uilebheist @matz Nella mia esperienza fa cose in meno. L'ultima volta che l'ho provato, ad esempio, non potevo nemmeno aggiungere Google come opzione di ricerca anche volendo, e per me questo è un no. Non gradisco che un software mi impedisce attivamente di fare qualcosa che voglio fare, anche se questa cosa è “sbagliata”
@oblomov comunque segnala che pure se loro lo schifano si può installare tramite il mycroft project
edit: è possibile che l'abbiano aggiunto dopo, però @ju @giacomo @twisterrm @Uilebheist @matz
@ju @twisterrm @oblomov @matz Ho guardato il profilo di Zen Browser e il post con l'animazione dell'ultima versione¹, ahem, non lo so, ma a me fa proprio schifo come interfaccia. A meno che queste cose non si possano disabilitare.
@ju @matz > Dove "fidati di me" è la discriminante.
Per me "fidati di me" è sempre stato un motivo di evitare qualcosa.
Come quando Zuck ha creato arsebook e "fidatevi di me, i vostri dati sono al sicuro" (mentre altrove ha detto, "Si fidano di me? Sono proprio stupidi!").
Quindi non so, mi fiderei di Vivaldi quanto mi fido di facebook. Zero.