Penso che forse bisognerebbe smettere di parlare di "offensiva" di Israele a Gaza.
Magari bisognerebbe proprio smettere del tutto di usare termini militari.
I termini militari sono appropriati quando ci sono due eserciti che si scontrano.
Quando marci con i carri armati su un cumulo di marcerie dove si rifugiano dei poveri cristi non si tratta di uno scontro militare ma di un (altro) osceno massacro.
Ecco "oscenità" credo sia la parola giusta da usare.
Non conosco i soldati che stanno obbedendo a questi ordini osceni, non so le loro storie, non posso sapere quello che hanno in mente o se hanno una coscienza ma mi pare che abbiano, ognuno di loro, la responsabilità di star compiendo un massacro e di non fermarsi.
L'idea che si possa costruire un futuro di pace e prosperità per il proprio popolo su fondamenta fatte con il sangue dei bambini e le vite delle persone è francamente ributtante.