Ju
@ju@nugole.it
Il fatto che i partiti diciamo europeisti e in generale il centro-sinistra e una certa destra moderata siano complessivamente incapaci di trovare un modo efficace di veicolare il messaggio che in questo momento le istituzioni democratiche per quanto imperfette sono la rete che ci salva il culo, ecco...questo è preoccupante.
Qui da noi in Europa occidentale la cosa funziona perché il rispetto delle istituzioni è abbastanza radicato, ma funziona a malapena e non perché il messaggio venga veicolato bene.
In alcune nazioni dell'Est, tipo la Polonia, funziona perché il sentimento anti-russo è molto forte.
Dove il sentimento anti-russo non è forte e il concetto di istituzioni democratiche è debole, tipo in Ungheria, la deriva populista è quasi inevitabile.
Serve e con urgenza un cambiamento nel modo di veicolare il messaggio.
È lampante che si sta sbagliando perché chi parla non veicola il messaggio in modo comprensibile a chi ascolta.
Questo succede perchè i contenuti del messaggio non hanno lo stesso valore per chi parla e per chi ascolta e perché chi parla non è in grado di mettersi sullo stesso piano di chi ascolta.
Chi parla spiegando che le istituzioni e l'Europa ci salvano il culo ha ragione, ma poi lo fa indicando queste immagini che rappresentano l'essenza di una burocrazia ingessata e patinata e di gente che vive nelle torri d'avorio e tutto il discorso perde sostanza.
Bisogna decidersi a tenere i piedi nel fango e farsi venire un po' di calli sulle mani, oppure si perde tutto.
Non sono le persone che sono cambiate e improvvisamente votano in massa a destra, le persone fanno esattamente quello che hanno sempre fatto: vanno in massa dietro alla sirena che canta meglio.
Fallito il tentativo di rimediare a questa cosa con l'educazione scolastica, bisogna essere la sirena che canta meglio e poi dopo riprovarci.